BIO

AVVISO: quanto segue è suscettibile di modifiche!!!

Sono nato in un giorno di primavera di un po’ di anni fa (era il MCMLXXIII) a Milano, era un giovedì di fine aprile dopo la festa della Liberazione dell’Italia dal Nazi-Fascismo (giornata che, a sentire i racconti, mia madre ha passato in ospedale).

Stando ai ricordi dei miei genitori ero MOLTO vivace e curioso…

Sempre a mezzo dei ricordi dei miei “vecchi” a 4 anni sapevo leggere ed ho iniziato a scrivere [mi ricordo ancora, dopo più di 30 anni, di un disegno che avevo fatto per lo studio del pediatra (un fondo blu con qualche cosa di arancione e forse delle stelle) su cui mia madre voleva che scrivessi il mio nome, cosa che io non volevo fare e per la quale feci un capriccio terribile] tanto che a sei anni (ed era il settembre del MCMLXXIX) quando andai a scuola ero già in grado di leggere, scrivere e “far di conto” (almeno somme e sottrazioni), cosa di cui la maestra non si accorse (o non ci fece caso, non so). Credo che questa cosa abbia segnato molto la mia, allora, giovane mente, tanto che per me andare a scuola è sempre stato un “peso” (ad esempio dopo aver risolto correttamente lo stesso problema due o tre volte, mi rifiutavo categoricamente di risolverlo la quarta e la quinta volta, tanto da essere definito testardo)…

Alla fine nel mio percorso di studi (salto medie e superiori per questioni di spazio, nonostante non ci sia molto da dire se non che tra il MCMXCI e il MCMXCII gicavo a Hockey su Ghiaccio) ho scelto la facoltà più “facile” (ovviamente sto scherzando, dato che è il contraio) di quelle a mia disposizione: INGENGERIA GESIONALE al Politecnico di Milano (ex Ingegneria delle Tecnologie Industriali, spin-off di Ingegneria Meccanica)…

Come già detto non è che mi piacesse passare il tempo sui libri, anzi, ma… Mi sono iscritto, poi, come spesso accade, ci si diverte, si trova un lavoretto che è mooolto più divertente che studiare e intanto gli anni passano e di esami ne vengono dati pochi, si fa servizio civile in una comunità per malati di AIDS (grande esperienza umana, dura, soprattutto a livello psicologico – precettato d’ufficio e inviato senza nemmeno sapere i rudimenti -, ma mi ha fatto crescere dandomi molto)…

Finalmente si passa lo scoglio di Analisi Matematica II e si può andare avanti, scelgo l’orientamento “Ecomomico-Gestionale-Finanziario C” (=indirizzo più orientato all’informatica, ai sistemi informativi e all’automazione industriale) e procedo con studio e lavoretti fino a settembre dell’anno MMII, anno in cui decido che è il caso di laurearmi (sostengo e supero sette o otto esami in circa nove mesi…) con una tesi in “Processi di Produzione Robotizzati” volta presso l’Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche…

Fuori dall’università lavoro come Co.Co.Co in un’azienda meccanica che lascio dopo circa nove mesi per andare a lavorare come interinale in una grossa multinazionale che opera nel settore IT (ma sì, dai, è quella con il logo blu, quella nota con due sole lettere… l’acca e la pi, appunto)… Nel mentre (anno MMV) mi sposo con la persona con cui avevo passato circa dodici anni (di cui sette di convivenza), con cui sono ancora felicemente sposato…

Dopo due anni di lavoro interinale vado a lavorare in un distributore di materiale informatico (sempre su prodotti della multinazionale per cui lavoravo prima) e per circa tre anni tutto va quasi liscio (intanto il giorno III del mese VI dell’anno MMIIX ci è nato il cucciolo: un bimbo vispo, allegro, vivace e deciso), fino a quando nel giugno del MMIX comunicano la chiusura della mia BU…

Dopo un mese di ferie forzate entro nell’organico di un grosso ex-concorrente dove mi continuo ad occupare di prevendita di solizioni IT marcate con le due lettere prima dette…

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